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OCCHIO DI TIGRE
Cristallo di Forza
INTRODUZIONE
L’Occhio di Tigre deve il suo nome al fenomeno del gatteggiamento, che si può osservare inclinando la pietra sotto una luce, laddove i riflessi dorati della pietra (i cui colori, che variano dal giallo scuro al marrone chiaro, ricordano appunto gli occhi di una tigre) vengono esaltati.
In generale, l’Occhio di Tigre è considerato un portafortuna (circa denaro e vincita al gioco), uno scudo contro le energie negative (in particolare il malocchio) e un efficace equilibratore del potere personale: rende consapevole dei propri diritti nella vita materiale e del proprio posto nel mondo.
L’Occhio di Tigre è un “ponte” tra energie spirituali e materiali, simboleggiate rispettivamente dal colore oro e marrone della pietra, in grado di orientare la forza di volontà in modo concreto, così da raggiungere efficacemente gli obiettivi personali.
Esistono altre varianti dell’Occhio di Tigre:
● Occhio di Falco, noto anche come Occhio di Tigre blu, dal colore che va dal blu-grigio al verde bluastro.
● L’Occhio di Toro (o Occhio di Bue), dal colore che va dal bruno rossastro al rosso intenso.
UN PO’ DI STORIA
Apprezzato sin dall’antichità, i soldati romani lo indossavano in battaglia a mo’ di portafortuna.
Nel Medioevo, l’Occhio di Tigre, oltre che a protezione contro malefici e cattive energie, era ritenuto foriero di ricchezza.
L’Islam da sempre lo considera portafortuna, mentre in India, secoli addietro, veniva donato dalla madre al figlio, per proteggerlo e aiutarlo a superare criticità e rischi dell’esistenza.
PROPRIETA’ E BENEFICI SU SPIRITO E ANIMA
L’energia di tipo maschile (yang) dell’Occhio di Tigre contribuisce a gestire in maniera equilibrata il potere personale risiedente all’interno del 3° Chakra (Chakra del Plesso Solare o Manipura).
Nella pietra, il color oro rappresenta l’abilità di manifestare i desideri, mentre il marrone le energie concrete della terra e della materia: il cristallo favorisce volontà e concretezza tali da realizzare sul piano materiale desideri ed ambizioni.
L’Occhio di Tigre impedisce alle esperienze passate (anche di vite precedenti) di condizionare il presente, e, usato insieme a strumenti di divinazione, può far riemergere ricordi dolorosi di vite passate, così da potersene liberare.
Connette con l’energia primigenia della Terra, favorisce un contatto profondo con la natura, aiuta a sincronizzare i ritmi di corpo e mente con quelli delle stagioni: radica le energie spirituali nel corpo fisico, così che le energie del 7° Chakra (Chakra della Corona o Sahasrara) siano assorbite dal corpo fisico e collegate al 1° Chakra (Chakra della Radice o Muladhara).
Metaforicamente, l’Occhio di Tigre rappresenta il “raggio dorato” che scende sulla Terra: consente di “vedere” l’interiorità delle persone, oltre ad acuire chiaroveggenza e visione notturna.
L’energia dell’Occhio di Tigre circonda e protegge l’intera colonna vertebrale e riattiva la kundalini (nella tradizione yoga e tantrica, l’energia creatrice che “dorme” arrotolata, come in forma di serpente, alla base della spina dorsale).
PROPRIETA’ E BENEFICI SU MENTE ED EMOZIONI
L’occhio di Tigre, considerata pietra del guerriero spirituale, facilita l’addivenire ad un punto d’incontro tra due visioni diverse, addirittura opposte, di una questione: può riconciliare due “parti” o “aspetti” lavorativi, aiutare nella mediazione e nella leadership, poiché aiuta a mitigare gli estremi.
È un cristallo che accresce l’autostima e promuove la gestione equilibrata del proprio potere personale, smorzando gli aspetti capricciosi, arroganti e testardi del carattere, rendendo meno aggressivi e attivando capacità di autocontrollo e strategia.
Consente di raggiungere gli obiettivi comunicando attraverso l’istinto, facendo intuire quando è il momento di agire o di attendere, infondendo coraggio, autostima, ottimismo e sicurezza.
L’Occhio di Tigre è ideale per quanti tendano a esitare, a procrastinare, ad essere dispersivi e inconcludenti, ad “avere la testa fra le nuvole”: aiuta a raccogliere le forze in vista di nuove sfide, stimolando l’impulso ad agire senza tentennamenti.
Il cristallo rende più acuta la mente, favorisce l’introspezione, consente il focus sui veri obiettivi personali, distogliendo dagli effimeri: contribuisce all’equilibrio emotivo, alla centratura contro quanto avversi la serenità interiore.
In generale, l’Occhio di Tigre attrae bellezza e abbondanza, rafforza creatività e fantasia, dona espansività, spirito di iniziativa e buonumore.
PROPRIETA’ E BENEFICI SUL CORPO
● Combatte lo stress fisico e mentale, poiché, riequilibrando l’energia che scorre attraverso il corpo, agisce come ricostituente.
● Attenua il mal di testa.
● Regolarizza l’attività delle ghiandole surrenali.
● Migliora la digestione.
● Stimola il funzionamento della milza e del pancreas.
● Regola la funzionalità del fegato.
● Disintossica il sangue ed in ciò è benefico per il cuore.
● Favorendo un costante ricambio di energia nel corpo, aiuta la convalescenza e combatte in generale la debolezza/stanchezza in chi è molto impegnato fisicamente e/o mentalmente.
● Indossato all’altezza del 3° Chakra (Chakra del Plesso Solare o Manipura), rafforza le vie respiratorie, contrastando l’asma cronica, la tosse ed alleviando i sintomi del raffreddore.
● Gargarismi con l’elisir di Occhio di Tigre (ottenuto immergendo la pietra in acqua ed esponendo il tutto alla luce del sole per circa cinque ore) alleviano bruciori alla gola.
● Accelera la guarigione di fratture e contusioni.
● Bevuto a digiuno, l’elisir di Occhio di Tigre (ottenuto immergendo la pietra in acqua ed esponendo il tutto alla luce del sole per circa cinque ore) allevia i problemi del colon.
● Posizionato sulle palpebre, combatte la stanchezza oculare.
● Migliora la vista e proteggono dalle malattie degli occhi.
RAPPORTO CON I CHAKRA
L’Occhio di Tigre equilibra i tre chakra inferiori (Chakra della Radice o Muladhara; Chakra Sacrale o Svadhisthana; Chakra del Plesso Solare o Manipura) e stimola l’energia della Kundalini.
Posizionato sul 3° Chakra (Chakra del Plesso Solare o Manipura) durante la meditazione, aiuta a liberarsi dallo stress, inquadrando le questioni nella giusta prospettiva e consentendo di fare le scelte migliori.
In forma di collana / ciondolo, sempre tenuto 3° Chakra (Chakra del Plesso Solare o Manipura), salvaguarda dalle energie negative, risvegliando la capacità di difendersi da persone invadenti e situazioni opprimenti: migliora l’umore, allontanando ansia e fobie.
UTILIZZO E CURA
Il cristallo di Occhio di Tigre, come ogni altro cristallo, va innanzitutto – se necessario – pulito da polvere o impurità superficiali, con un panno morbido di cotone naturale.
Esso va poi purificato (per liberarlo dalle energie negative, o comunque estranee, assorbite), ricaricato (per fornirgli nuova energia), infine attivato con l’energia personale del proprietario (è sconsigliabile che altre persone tocchino in generale il cristallo dopo l’attivazione).
Purificazione, ricarica e attivazione vanno ripetute più volte nel corso della vita del cristallo, poiché l’energia della pietra risente delle energie (anche di quelle del proprietario) con cui viene a contatto.
Per capire se la pietra necessita di purificazione e conseguente ricarica e attivazione, occorre far caso a quando, maneggiandola, si manifesta un senso di malessere generalizzato e/o capogiro in chi la possiede, o a quando il proprietario la percepisce “scarica”.
La purificazione può esser fatta con vari metodi, fra cui:
● Fumigazione con Palo Santo
Accendere un bastoncino di Palo Santo e avvolgere il cristallo con il fumo.
● Sale
Su un piattino da caffè mettere del sale grosso e, poggiato su di esso, un recipiente di vetro (altri materiali non consentono il passaggio di energia) con dentro il cristallo (il contatto diretto con il sale può danneggiare il cristallo). Il vetro permette di scaricare le vibrazioni nel sale, il quale imprigiona le vibrazioni negative. Dopo aver purificato la pietra, si lasci sciogliere il sale nel lavandino, ringraziandolo ed evitando di riutilizzarlo per altri cristalli. È consigliabile lasciare la pietra a scaricare come sopra indicato per un tempo di circa due ore (non oltre, così da evitare di compromettere l’impronta energetica della pietra).
Per ricaricare l’Occhio di Tigre, sono particolarmente efficaci i seguenti metodi:
● Sole
Avvolgere la pietra in un sacchetto di tessuto bianco naturale ed esporla al sole, evitando le ore più calde.
● Terra
Una volta inserita in un sacchetto di cotone (o in un fazzoletto di carta piegato a due), adagiare (evitando di sotterrarla) la pietra su un terreno asciutto, in un vaso o in un giardino meglio giardino in cui siano presenti piante in buona salute (piante in cattiva salute risentirebbero ulteriormente della negatività rilasciata dalla pietra) ed attendere cinque ore e mezza necessarie per purificarla e rigenerarla completamente.
Si tenga presente che, quando si purifica o ricarica una pietra con la terra, occorre poi procedere con una nuova attivazione (tenendo per un minuto nella mano dominante il cristallo).
● Argilla Verde ventilata (reperibile in erboristeria)
Versare l’Argilla Verde ventilata in un recipiente asciutto di vetro, adagiandovi sopra la pietra (posta su un fazzoletto di carta piegato a due o in un sacchetto di cotone) e lasciandola riposare; dopo un paio di ore, la pietra va girata, poiché l’argilla tende a purificare solo il lato a contatto con essa.
L’argilla utilizzata per la purificazione va quindi ringraziata e gettata nella terra o nei rifiuti, evitando di versarla nei sanitari.
Per la purificazione e la ricarica, evitare: acqua e luce lunare.
NELLA VITA QUOTIDIANA
L’Occhio di Tigre può essere indossato per aiutare la concentrazione, quando si devono affrontare esami, riunioni di lavoro o incontri d’affari.
Può essere indossato all’altezza del 3° Chakra (Chakra del Plesso Solare o Manipura) o tenuto sulla scrivania; lo si può anche tenere in tasca e/o rigirarlo tra le mani, a mo’ di amuleto di protezione e portafortuna.
Meditando regolarmente con un cristallo di Occhio di Tigre all’altezza del 3° Chakra (Chakra del Plesso Solare o Manipura), si diventa più ottimisti, emotivamente stabili e sicuri di sé.
ABBINAMENTO CON ALTRI CRISTALLI
● Occhio di Tigre e Ametista
L’Ametista è un cristallo di protezione e spiritualità. Insieme all’Occhio di Tigre, può aiutare a migliorare l’intuizione e la connessione spirituale.
● Occhio di Tigre e Ematite
L’Ematite è conosciuta per le sue proprietà di radicamento e protezione. Questo abbinamento può aiutare a mantenere l’equilibrio e la stabilità, soprattutto in situazioni stressanti.
● Occhio di Tigre e Malachite
La Malachite è un potente cristallo di trasformazione. Abbinata all’Occhio di Tigre, può aiutare a superare le paure e a promuovere il cambiamento positivo.
● Occhio di Tigre e Quarzo Ialino
Il Quarzo Ialino amplifica le energie di altri cristalli. Insieme all’Occhio di Tigre, può potenziare le sue proprietà protettive e di chiarezza mentale.
● Occhio di Tigre e Quarzo Rosa
Questo abbinamento è ottimo per promuovere l’amore e la compassione. Il Quarzo Rosa è noto per le sue proprietà calmanti e può aiutare a bilanciare le energie dell’Occhio di Tigre.
CURIOSITA’
● Storicamente, è pietra sacra alle dee egizie Bast o Bastet (originariamente dea della guerra nel Basso Egitto, col tempo è diventata dea della casa, dei gatti, delle donne, della fertilità e delle nascite) e Sekhmet (divinità della guerra, delle epidemie e delle guarigioni).
● In cristalloterapia, è associata principalmente al 3° Chakra (Chakra del Plesso Solare o Manipura).
● In astrologia, è associata al segno dei Gemelli, del Leone e del Capricorno, ed al pianeta Sole.
● Secondo la numerologia, corrisponde a: 1 (pregi: leadership, indipendenza, iniziativa, determinazione; difetti: egoismo, impazienza, arroganza), 3 (pregi: creatività, espressione, ottimismo, socievolezza; difetti: superficialità, dispersione, mancanza di concentrazione), 4 (pregi: stabilità, praticità, disciplina, affidabilità; difetti: ostinazione, rigidità, intransigenza), 8 (pregi: disciplina, determinazione, volontà di successo; difetti: materialismo, autoritarismo, bramosia di potere).
● Nell’angelologia, corrisponde ad Uriel, arcangelo associato a saggezza e illuminazione.
● È dotata di energia yang (maschile).
● È collegata all’elemento Fuoco.

