
AMETISTA
Cristallo di Saggezza
INTRODUZIONE
L’Ametista, vera e propria pietra della saggezza, deriva il suo nome dal greco antico a-methystos, ossia «non ebbro», «distaccato», in grado di fare un passo indietro guardando ai propri impulsi con freddezza, evitando di lasciarsene travolgere.
È la pietra della spiritualità e dell’illuminazione: aiuta a raggiungere una piena consapevolezza, instillando saggezza, serenità ed umiltà, e tenendo a bada l’orgoglio.
Rende più inclini alla preghiera e alla meditazione, sposta il focus dalla materia allo spirito e facilita il manifestarsi di esperienze mistiche: contribuisce a prender consapevolezza dell’immortalità dell’anima, la quale, terminata l’incarnazione presente, proseguirà il suo viaggio in un’altra incarnazione.
L’Ametista induce ad affidarsi con pazienza e fede ai disegni dell’universo.
Le sue proprietà sono strettamente legate all’energia del raggio viola, simbolo di trasformazione, perdono e rinascita: l’Ametista promuove la consapevolezza, scaccia i pensieri negativi, scherma da energie deleterie, donando buonsenso ed equilibrio a chi la indossa.
Di tutte le pietre, l’Ametista è quella che più somiglia ad un’amica sincera, ad una saggia consigliera.
UN PO’ DI STORIA
L’Ametista era utilizzata sin dal 3000 a.C. in Egitto, Sudafrica e Mesopotamia nella creazione di gioielli, sigilli e intagli, allo scopo di proteggere da imboscate e tradimenti.
I Greci e i Romani la indossavano durante i banchetti per mantenere la sobrietà e prevenire l’intossicazione.
Secondo una leggenda greca, la ninfa Ametista, perseguitata dal dio Bacco, chiese alla dea Diana di trasformarla in cristallo: furente, Bacco rovesciò il suo calice di vino sulla ninfa ormai pietrificata, conferendole il tipico colore viola.
Durante il Medioevo, l’Ametista era considerata più preziosa del diamante e veniva indossata dai membri dell’alto clero e della nobiltà: gli anelli di Ametista erano simbolo di potere assoluto, poiché si riteneva che possederla significasse aver conoscenza dello spirito, dominando, in conseguenza, la materia.
Leonardo da Vinci apprezzava la pietra credendola in grado di allontanare i pensieri negativi e risvegliare la creatività.
PROPRIETA’ E BENEFICI SU SPIRITO E ANIMA
L’Ametista è una vera e propria pietra di trasformazione spirituale, in grado di favorire il superamento di vecchi schemi mentali, di promuovere consapevolezza e dunque un senso di calma e serenità, così da giungere ad una piena pace interiore.
Facilita la connessione con l’universo e con il divino, elevando le vibrazioni di chi la indossa, contribuendo a spostare il focus dal piano fisico a quello metafisico e spirituale.
Funge da scudo energetico per l’aura, schermandola da energie negative interne ed esterne, favorendo lucidità mentale e concentrazione: in tal senso, l’Ametista contribuisce a far prendere decisioni giuste ed estremamente equilibrate, permettendo a chi la indossa di cogliere infine il senso più autentico della vita.
L’Ametista può servire per distaccarsi da un amore tossico, per superare la fine di un sentimento o un lutto, per curare le ferite emotive più profonde: è foriera di armonia, benessere spirituale, equilibrio energetico.
Aiuta anche in casi di eccessivo carico di stress, di tensioni interiori e conseguente spossatezza, di demotivazione e depressione.
PROPRIETA’ E BENEFICI SU MENTE ED EMOZIONI
L’Ametista aiuta a far emergere maieuticamente le ragioni degli squilibri psico – emotivi, così da evitare l’abuso di alcool, droga e cibo; attenua anche le dipendenze affettive, i comportamenti autodistruttivi e l’eccessiva auto indulgenza.
Accresce l’autostima, la forza di volontà, il senso di giustizia, la capacità critica, l’onestà e la rettitudine: aiuta a riequilibrare le energie del corpo intellettuale ed emotivo, donando stabilità, forza, incoraggiamento.
È una pietra particolarmente adatta a chi tende ad essere irascibile e facilmente irritabile, placando le emozioni violente, la frustrazione e la rabbia, così che – anche in situazioni avverse – subentrino sensazioni di pace e intenti altruistici.
Scioglie sensi di colpa e ansia sociale, migliora la predisposizione all’apprendimento, supporta la memoria e facilita il processo di visualizzazione mentale.
PROPRIETA’ E BENEFICI SUL CORPO
● Relativamente al cervello, stimola l’attività di ipofisi, timo, ghiandola pituitaria e ghiandola pineale ed equilibra gli emisferi.
● È indicata in caso di allucinazioni, nevrosi, nevralgie, epilessia e disturbi del sistema nervoso: aiuta a sciogliere mancanza di concentrazione, irrequietezza, iperattività.
● Attenua mal di testa ed emicrania.
● Aiuta in caso di malattie delle vie respiratorie, acne, forfora, edemi, orticaria e mal di denti.
● Combatte l’artrite, i problemi delle ossa, della tiroide e i problemi dell’udito.
● Equilibra la pressione sanguigna, la presenza di zuccheri nel sangue e stimola la produzione di globuli rossi.
● Rafforza il sistema immunitario, il metabolismo e il sistema endocrino.
● È utile per attenuare anemia, daltonismo, diabete o sterilità.
● Stimola l’attività pancreatica.
● Indicata in caso di insonnia, di risvegli frequenti e incubi.
RAPPORTO CON I CHAKRA
L’Ametista è associata al 6° Chakra (Chakra del Terzo Occhio o Ajna) e al 7° Chakra (Chakra della Corona o Sahasrara).
Più l’Ametista è chiara e trasparente, più lavora incisivamente sul 7° Chakra (Chakra della Corona o Sahasrara), elevando spiritualmente, risvegliando consapevolezza e umiltà, ma rendendo anche meno radicato chi la indossa: per entrare in contatto con l’energia del cosmo (e per attenuare il mal di testa), posizionare l’Ametista sul 7° Chakra (Chakra della Corona o Sahasrara) da trenta a sessanta secondi, poi spostarla sul 6° Chakra (Chakra del Terzo Occhio o Ajna) da 30 a 60 minuti.
L’Ametista sul 6° Chakra (Chakra del Terzo Occhio o Ajna) aiuta a controllare le emozioni, rilassarsi, stimolare forza di volontà, onestà e rettitudine, oltre a migliorare la capacità di visualizzazione; contribuisce altresì ad attenuare mal di testa ed insonnia.
Tenuta sul Chakra della Gola (5° Chakra o Vishuddha) per un’ora al giorno, l’Ametista contribuisce a donare maggiore fiducia in sé quando ci si espone in performance pubbliche.
Per mal di stomaco, è utile posizionare l’Ametista sul 3° Chakra (Chakra del Plesso Solare o Manipura); per disturbi dell’intestino, sul 2° Chakra (Chakra Sacrale o Svadhisthana).
UTILIZZO E CURA
Il cristallo di Ametista, come ogni altro cristallo, va innanzitutto – se necessario – pulito da polvere o impurità superficiali, con un panno morbido di cotone naturale.
Esso va poi purificato (per liberarlo dalle energie negative, o comunque estranee, assorbite), ricaricato (per fornirgli nuova energia), infine attivato con l’energia personale del proprietario (è sconsigliabile che altre persone tocchino in generale il cristallo dopo l’attivazione).
Purificazione, ricarica e attivazione vanno ripetute più volte nel corso della vita del cristallo, poiché l’energia della pietra risente delle energie (anche di quelle del proprietario) con cui viene a contatto.
Per capire se la pietra necessita di purificazione e conseguente ricarica e attivazione, occorre far caso a quando, maneggiandola, si manifesta un senso di malessere generalizzato e/o capogiro in chi la possiede, o a quando il proprietario la percepisce “scarica”.
La purificazione può esser fatta con vari metodi, fra cui:
● Fumigazione con Palo Santo
Accendere un bastoncino di Palo Santo e avvolgere il cristallo con il fumo.
● Sale
Su un piattino da caffè mettere del sale grosso e, poggiato su di esso, un recipiente di vetro (altri materiali non consentono il passaggio di energia) con dentro il cristallo (il contatto diretto con il sale può danneggiare il cristallo). Il vetro permette di scaricare le vibrazioni nel sale, il quale imprigiona le vibrazioni negative. Dopo aver purificato la pietra, si lasci sciogliere il sale nel lavandino, ringraziandolo ed evitando di riutilizzarlo per altri cristalli. È consigliabile lasciare la pietra a scaricare come sopra indicato per un tempo di circa due ore (non oltre, così da evitare di compromettere l’impronta energetica della pietra).
Per ricaricare l’Ametista, sono particolarmente efficaci i seguenti metodi:
● Acqua
Risciacquare la pietra sotto acqua corrente fredda per alcuni minuti, evitando di usare saponi e detergenti.
● Luna
Nottetempo, esporre la pietra ai raggi diretti della luna crescente o piena.
Per la purificazione e la ricarica, evitare: luce solare.
NELLA VITA QUOTIDIANA
● In forma di drusa, piramide o geode, protegge la casa dalle energie negative, donando serenità e scambi energetici armoniosi tra i presenti (utilissima, in questo, per gli operatori olistici).
● Dopo la fine di una relazione, indossata aiuta a liberarsi dal dolore, dalla rabbia e dalle emozioni basse provate nei confronti della persona amata.
● Se si sta vivendo una storia d’amore, è bene indossarla per brevi periodi, poiché smorza le passioni e rende emotivamente distaccati.
● Sulla fronte o sulla nuca, rende il pensiero più acuto e migliora memoria e concentrazione.
● Sulla fronte e sulle tempie, aiuta a scacciare il rumore di fondo dei troppi pensieri.
● Durante la meditazione, tenuta nella mano opposta a quella dominante, aiuta il rilassamento e la pienezza dell’esperienza: sposta l’attenzione e la consapevolezza sulla realtà universale e spirituale, aprendo all’intuizione.
● Sfregata tra le mani, trasforma un pensiero negativo in positivo.
● Posizionata sotto il cuscino, assicura un sonno energizzante e profondo, aiuta sogni premonitori e tiene lontani gli incubi.
● Per le donne incinta, posizionata sul punto più alto della pancia per un’ora al giorno, migliora la sintonia col nascituro.
● Indossata, attenua i tratti egoistici e narcisistici del carattere, e può indurre malinconia, rilasciando tuttavia maggiore consapevolezza.
● Conosciuta anche come “pietra di S. Valentino”, rappresenta un pegno fra innamorati.
● Favorisce la visualizzazione, il richiamo di vite passate, la comunicazione con le guide e gli angeli, facilita il cambiamento.
ABBINAMENTI CON ALTRI CRISTALLI
● Ametista e Labradorite Bianca
L’abbinamento potenzia il fascino e il magnetismo personale.
● Ametista e Pietra di Luna
L’abbinamento di Ametista e Pietra di luna porta guarigione, armonia e trasformazione: l’energia dolce e femminile della Pietra di Luna ben si bilancia con l’energia calma e ad alta vibrazione dell’Ametista.
● Ametista e Quarzo Rosa
L’Ametista calma la mente, il Quarzo Rosa calma il cuore.
CURIOSITA’
● Sin dall’antichità, è associata ad Artemide (dea greca della caccia, del parto, della foresta, degli animali selvatici e della luna) e a Diana, sua equivalente presso i Romani.
● In cristalloterapia, è associata principalmente al 6° Chakra (Ajna o Chakra del Terzo Occhio).
● In astrologia, è associata al segno dei Pesci e dell’Acquario ed al pianeta Nettuno.
● Secondo la numerologia, corrisponde a: 3 (pregi: creatività, espressione, ottimismo, socievolezza; difetti: superficialità, dispersione, mancanza di concentrazione), 6 (pregi: amore, armonia, responsabilità, cura degli altri; difetti: ansia, possessività, eccessiva abnegazione), 7 (pregi: spiritualità, intuizione, saggezza, introspezione; difetti: isolamento, riservatezza, ipercriticismo), 9 (pregi: compassione, umanitarismo, saggezza, altruismo; difetti: disillusione, cinismo, eccessiva abnegazione).
● Nell’angelologia, corrisponde a Zadkiel, arcangelo associato a misericordia e trasformazione.
● È dotata di energia yin (femminile).
● È collegata all’elemento Acqua.

